Perchè studiare Statistica?
Quali sono le vendite previste per un nuovo prodotto?
La quotazione delle azioni Google è destinata ad aumentare?
Qual è il livello di soddisfazione di un cliente di Amazon, di Ebay o di IKEA?
Immaginate di essere assunti dall’Istituto Superiore di Sanità: come potreste determinare se le linee guida per una sana alimentazione sono soddisfatte? Le persone che svolgono un’attività fisica, anche non sportiva, seguono una dieta più salutare rispetto a quelle che non sono fisicamente attive?
Quali sono i fattori significativi per prevedere i consumi aggregati di beni durevoli?
Quali saranno gli effetti di un incremento dei tassi di interesse del 2% sugli investimenti immobiliari?
Le risposte a domande come queste, oltre alle competenze statistiche, ne richiedono certamente molte altre.
Le statistiche sono utilizzate per cercare di prevedere le vendite di un nuovo prodotto, i costi di un progetto, i livelli di soddisfazione dei consumatori, il tempo atmosferico, i risultati elettorali, il numero di immatricolazioni universitarie, i punteggi medi nei test di ammissione, i tassi di interesse, i tassi di cambio tra le valute e molte altre variabili che influenzano la nostra vita quotidiana. Ormai, per capire i vari aspetti della società, dobbiamo riuscire a elaborare e interpretare una grande mole di dati.
Nella Pubblica Amministrazione, nel mondo degli affari e nella ricerca scientifica si spendono miliardi per raccogliere i dati ma, una volta che i dati sono stati raccolti, che cosa ne facciamo?
Qual è il loro impatto sui processi decisionali?